Un figlio adolescente, con il quale l’attrice e presentatrice Vanessa Incontrada rivela di aver avuto già molti problemi.
Isal, l’unico figlio di Vanessa Incontrada, è nato sedici anni fa dal suo rapporto con l’imprenditore toscano Rossano Laurini, con cui è ancora legata sentimentalmente. L’attrice, che in passato ha espresso più volte il desiderio di diventare di nuovo mamma, ha dunque dedicato tutta sé stessa all’adorato primogenito. Un figlio che ora, inevitabilmente, sente più lontano.
È l’età, signora mia… Gli adolescenti hanno bisogno di staccarsi dalle figure genitoriali per affermare loro stessi, sperimentando la strada della ribellione e dell’ancora goffa indipendenza. E sono tutte cose di cui Vanessa ha piena coscienza. Ciononostante, il fatto che suo figlio stia crescendo la immalinconisce e la spaventa.
In passato l’attrice aveva già parlato delle difficoltà che ha affrontato durante la gravidanza e del rapporto speciale con il figlio. Un legame intenso, strettissimo, ma non immune a sfide e problemi. E, ultimamente, Vanessa Incontrada ha ammesso di vivere con particolare ansia la crescita del figlio Isal. Vuole sempre sapere dove si trova e cosa fa, anche se si fida del suo ragazzo e ha sottolineato che è orgogliosa di lui e del suo modo di essere.
Ospite del podcast di Malcolm Pagani Dicono di te, l’attrice ha parlato anche della propria infanzia e dei valori che le sono stati trasmessi dai genitori: gli stessi che oggi cerca di trasmettere a Isal. Il problema è che il ragazzo sta maturando troppo in fretta!
Isal è in quella delicata fase della vita in cui tutto è cambiamento e inquietudine. “Sto vivendo male la sua crescita“, ha confessato Vanessa ai microfoni di Malcolm Pagani. “Ora ha compiuto sedici anni e fa le sue scelte, le sue uscite. Non posso avere tutto sotto controllo e questa cosa la sto vivendo malissimo“.
“Spero che lui non viva la mia angoscia e la mia paura, è giusto che faccia le sue esperienze“, ha continuato l’attrice spagnola quarantaseienne protagonista di tante serie tv di successo. “Non volevo che avesse il motorino ma alla fine lo ha preso. Vorrei che questo desiderio di protezione nei suoi confronti non diventi un’ossessione”.
In passato l’attrice aveva rivelato che la sua gravidanza era stata complicata e che le aveva fatto vivere momenti di disagio. Più volte ha per esempio ricordato come il suo corpo sia cambiato dopo aver partorito. E ha anche ammesso di non essersi scattata foto durante l’attesa e di essersi sentita emotivamente fragile. Malgrado tutto questo, Vanessa si è sempre detta grata per la nascita di suo figlio e ancora oggi esprime il desiderio di essere più presente nella sua vita.
Nell’intervista, la Incontrada ha parlato anche della propria infanzia a Barcellona, lasciandosi andare a riflessioni sulla propria esperienza come figlia. È cresciuta nella periferia di Barcellona, in un quartiere povero. “La mia infanzia l’ho passata in un parco vicino casa, su una panchina. Tutti quelli del quartiere si trovavano lì. Quando torno a Barcellona e vado in periferia e trovo le stesse persone, alcuni sono ancora su quella panchina… Mio padre faceva pupazzi di tela e li vendeva ai mercati“.
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