Nella giornata di ieri si è parlato di una ‘guerra’ tra il premier e il ministro dei Trasporti. Poco dopo è arrivata la precisazione del numero uno del ‘Carroccio’
Nelle scorse ore si è ritornato a parlare di una presunta crisi tra Salvini e Meloni. Non è la prima volta che i giornali ipotizzano una tensione tra i due leader. In questo caso a far ipotizzare ai quotidiani italiani un litigio tra i due la chiamata del leader della Lega al suo omologo americano Vance. Un colloquio telefonico arrivato in un momento sicuramente un po’ particolare. È notizia di venerdì, infatti, la decisione del presidente statunitense Trump di inserire i dazi dal 2 aprile anche per il nostro Paese.

L’indiscrezione sulla possibile crisi tra Salvini e Meloni in realtà non ha mai trovato una conferma. Come precisato in precedenza, non è assolutamente la prima volta che si parla di tensioni tra i due leader e alla fine i diretti interessati hanno sempre smentito qualsiasi litigio. Anche in questo caso il numero uno della Lega è intervenuto sul tema durante la partecipazione alla scuola di formazione.
Salvini: “Meloni? Vi dico la verità”
Durante il suo intervento alla scuola di formazione della Lega il viceministro non poteva non intervenire sul tema spiegando meglio il suo rapporto con il premier Meloni e, soprattutto, mettendo a tacere tutte le voci che vorrebbero due linee differenti tra il suo partito e quello del premier.
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“Quello che si è letto sui quotidiani non è giornalismo – precisa il leader del Carroccio, citato dall’Adnkronos – sembrava di essere su Scherzi a parte. Io da vicepremier ho sentito il mio omologo, anche se per importanza è superiore a ma, Vance per parlare di trasporti. Se c’è un piano da mille miliardi di dollari in investimenti sulla rete ferroviaria e stradale statunitense, io ho il dovere di proporre ad aziende italiane di puntare su quei lavori“.

Il ministro dei Trasporti ha anche consigliato a tutti di “lasciare la libera stampa esperta in retroscena inesistenti e surreali di fare il suo mestiere“. Parole che quindi smentiscono qualsiasi tensioni tra lui e il premier Meloni. La maggioranza continua ad essere compatta e, soprattutto, ha l’obiettivo di fare l’interesse dell’Italia.
Le altre reazioni
Non sono mancate, comunque, le reazioni degli altri protagonisti della politica. Il ministro Tajani ha parlato di “un colloquio legittimo tra Salvini e Vance, ma la linea politica la decidono il premier e la Farnesina. Quella è una iniziativa assolutamente personale”.

Più dura, invece, la replica delle opposizioni. Faraone di Italia Viva su Rai Tre ha sottolineato come “la chiamata conferma le divisioni che ci sono tra Salvini e Meloni“. Mentre Bonelli, deputato di Avs, si è espresso in termini più diretti: “Il colloquio telefonico dimostra una guerra tra premier e vicepremier. Lui si muove in autonomia, mettendo in difficoltà l’intero esecutivo“.