La conduttrice è passata dalla Facoltà di Scienze alle aule di tribunale. Chi è Roberta Petrelluzzi il volto storico di Un giorno in Pretura.
Se si parla di Un giorno in Pretura non si può non parlare di Roberta Petrelluzzi, la conduttrice storica nonché ideatrice del programma che va ormai in onda dagli anni Ottanta. Eppure Petrucci non ha una formazione universitaria che viene dalla giurisprudenza, la sua formazione appartiene ad un altro mondo eppure è lì quasi 40 anni a seguire i processi più importanti.

Un giorno in Pretura è uno dei programmi più longevi della Rai. Nasce per la verità come evoluzione del programma In Pretura, ideato da Nino Perno e Celestino Spada con la collaborazione di Roberta Petrelluzzi, che andò in onda per due edizioni fino al 1987. La seguente stagione televisiva vede l’approdo proprio del programma di Petrelluzzi, in veste sia di ideatrice che presentatrice.
Inizialmente il programma andava in onda in prima serata è si occupava dei cosiddetti casi minori. Aveva soprattutto un ruolo di intrattenimento, ma con lo scandalo di Tangentopoli, il mostro di Firenze e i processi di Mafia la trasmissione vira verso quello che è attualmente, un programma di approfondimento giornalistico. Da quasi 40 anni al timone della trasmissione di Rai3 c’è sempre Roberta Petrelluzzi che però ha una formazione scolastica e universitaria che mai avrebbe potuto far pensare ad una carriera di questo tipo.
Roberta Petrelluzzi, dalla carriera scientifica alle aule di tribunale
Della vita della conduttrice non si sa assolutamente nulla se non che ormai è romana di adozione. Nella Capitale, infatti, vive dagli anni Settanta decennio in cui si trasferì per il primo impegno lavorativo.

Prima di fare la conduttrice televisiva, Roberta Petrelluzzi ha studiato Scienze Biologiche a Milano. Da qui si è poi spostata a Roma dove fu assunta come ricercatrice presso la facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università La Sapienza. Nel 1979 avviene poi la svolta nella carriera e nella vita; partecipa al concorso della Rai, vincendolo, per il ruolo di programmista regista. Negli anni successivi si dedica a quella che è stata evidentemente la sua passione e conduce programmi come La posta del cittadino, L’anno santo e così via.
Nel 1985 arriva poi l’esperienza di In Pretura che si trasformerà poi nell’attuale e di successo Un giorno in Pretura che ha ideato e che realizza dal 1987 con la regia di Maria Antonietta Perno.