L’Inps ha illustrato, in una circolare, i requisiti ed il termine per presentare la domanda e accedere a Quota 97,6: tutti i dettagli.
Molti lavoratori hanno ancora poche settimane per presentare la domanda che consente di aderire a Quota 97,6, la misura che consente di lasciare l’impiego prima del raggiungimento dei requisiti previsti per la pensione di vecchiaia.

Il termine ultimo per presentare istanza, come spiegato dall’Inps in una circolare delle scorse settimane, è fissato al 1° maggio 2025, ma solo se si maturano i requisiti entro una data specifica. Sempre l’Istituto di previdenza sociale ha illustrato le modalità di presentazione della domanda ed i requisiti previsti per accedere a questa forma di pensionamento anticipato.
Quota 97,6, i requisiti e la domanda: tutto quello che c’è da sapere
Lo scorso mese, l’Inps ha pubblicato una circolare contenente tutti i dettagli relativi a Quota 97,6, particolare forma di anticipo pensionistico destinata a determinate categorie di lavoratori, ricordando il termine di scadenza per la presentazione della domanda.

Questo meccanismo è rivolto a chi è impegnato in mansioni considerate particolarmente pesanti e faticose, come lavoratori notturni, autisti del trasporto pubblico locale e operai nelle fonderie. I requisiti per accedere a Quota 97,6 sono: aver compiuto almeno 61 anni e 7 mesi di età (62 anni e 7 mesi per i lavoratori autonomi); avere maturato un’anzianità contributiva di almeno 35 anni. Il nome della misura, difatti, come spesso accade, è derivato dalla somma dei due requisiti.
Come sottolinea l’Inps, per quanto riguarda i lavoratori notturni, il requisito anagrafico aumenta in base ai giorni e di impiego durante le ore notturne: almeno 62 anni e 7 mesi per lavoro notturno da 72 a 77 giorni all’anno; 63 anni e 7 mesi da 64 a 71 giorni all’anno. Non varia, invece, il requisito contributivo che rimane ad almeno 35 anni.
La domanda per accedere alla misura deve essere presentata entro il 1° maggio 2025 se il lavoratore matura i requisiti previsti durante il prossimo anno. Secondo la normativa, l’istanza deve essere presentata durante l’anno precedente rispetto al raggiungimento dei requisiti. Non rispettando la tempistica non si perde il diritto di accedere alla Quota 97,6, ma l’erogazione dell’assegno partirà più tardi:
- un mese di ritardo nell’erogazione, per un ritardo della presentazione inferiore o pari a un mese;
- due mesi, per un ritardo compreso tra un mese e tre mesi;
- tre mesi, per un ritardo della presentazione pari o superiore a tre mesi.
L’istanza deve essere inoltrata attraverso il portale online Inps, accedendo con Spid, Cie o Cns e successivamente seguire le istruzioni riportate. È anche possibile rivolgersi ad un intermediario abilitato. In ogni caso, è necessario presentare tutta la documentazione che attesti il possesso dei requisiti.