Nell’ormai famosa chat dei funzionari di Trump si palesa il vero motivo per il “disprezzo” verso l’Europa. Ma non è la prima volta che Vance parla in questi termini degli alleati.
Per errore il direttore del The Atlantic è stato inserito in una chat dell’entourage di Trump che doveva essere top secret. Nella conversazione si parla dei successivi attacchi USA ai ribelli Houthi in Yemen, ma a venirne fuori è anche l’opinione che il vicepresidente Vance ha dell’Europa.

“L’amministrazione Trump mi ha accidentalmente scritto i suoi piani di guerra“, titolava così il pezzo di Jeffrey Goldberg, il direttore del The Atlantic, che è stato inserito per sbaglio nella chat privata tra il vicepresidente JD Vance, il segretario della difesa Pete Hegseth, il segretario di Stato Marco Rubio e Michael Waltz consigliere per la difesa dell’amministrazione Trump.
Una chat -sull’app di messaggistica istantanea Signal non autorizzata per questo tipo di conversazioni confidenziali- che ormai ha fatto il giro del mondo. Nel suo articolo Goldberg ha anche sottolineato che pensava si trattasse di uno scherzo, salvo poi rendersi conto che l’attacco ai ribelli Houthi, di cui si parlava, è poi effettivamente avvenuto qualche ora dopo. Quello che però rimane della conversazione è il disprezzo dell’entourage di Trump per l’Europa, a partire proprio dal vice presidente che non nasconde il suo disgusto per i Paesi del Vecchio continente.
L’odio di Vance per l’Europa? In linea con la politica di Trump
Negli screenshot pubblicati da Goldberg sul The Atlantic si evince quanto Vance odiasse “dover salvare di nuovo l’Europa“, sostenendo che gli attacchi contro gli Houthi avrebbero portato maggiori benefici proprio per gli europei e che probabilmente il Presidente non avesse ben chiaro questo quadro della situazione, “quanto questo sia incoerente con il suo messaggio sull’Europa in questo momento” motivo per cui, a suo parere, gli attacchi andavano ritardati di un mese.

“Condivido pienamente il vostro disgusto per il comportamento parassita europeo. È disgustoso“, si legge invece nelle risposte a Vance del segretario alla Difesa Pete Hegseth. Messaggi di una conversazione che chiaramente non doveva essere pubblicata -tanto che alcuni dei messaggi erano programmati all’autocancellazione dopo 4/7 giorni- ma che sono pianamente in linea con la politica di Trump verso l’Europa.
Alla base c’è l’ormai risaputa convinzione da parte degli USA di un “non più tollerabile rapporto di squilibrio” con gli alleati europei. Opinioni che non si sentono (e leggono) per la prima volta. Qualche mese fa era stato lo stesso presidente Trump a dire, in un’intervista dallo studio ovale, che “l’Europa era stata creata per fregare l’America“, e le conversazioni di questa chat sottolineano un pieno e forse anche più estremo allineamento alle parole del Presidente.
E non è la prima volta neanche che Vance manifesta questo pensiero; già alla conferenza di Monaco aveva suscitato polemiche per il suo discorso nel quale si riferiva a Regno Unito e Francia, nel contesto dei negoziati per l’Ucraina, come “qualche Paese a caso che non ha combattuto una guerra in 30 o 40 anni“, dimenticando però il fatto storico che entrambi i Paesi hanno combattuto a fianco degli USA in Afghanistan.