POLITICI PER CASO: COSA TI SERVE SAPERE
Politici Per Caso – Comitato italiano per le Assemblee dei Cittadini estratti a sorte è un Comitato che ha l’obiettivo di portare in Italia lo strumento di democrazia deliberativa-aleatoria conosciuto come Citizens’ Assembly, ovvero “Assemblee dei Cittadini”.
Come? Innanzitutto, con una Proposta di Legge di iniziativa popolare per istituire le Assemblee dei Cittadini in Italia a tutti i livelli; nazionale, regionale e comunale. In secondo luogo, promuovendo sul tutto il territorio italiano sia la realizzazione di Assemblee dei Cittadini che la loro istituzione, ad esempio in Statuti e regolamenti comunali e regionali. FIRMA SUBITO!
Il Comitato di Politici Per Caso – aperto a tutti i cittadini (anche politici) e alle associazioni che credono in ciò che facciamo – si compone di più gruppi di lavoro che si dedicano alla comunicazione e divulgazione, alla stesura di progetti e documenti ufficiali sulle Assemblee dei Cittadini e la loro realizzazione e istituzione, e alla concreta progettazione e realizzazione in tutte le loro fasi delle Assemblee dei Cittadini stesse.
La Proposta di Legge
Per portare la nostra Proposta di Legge in Parlamento dobbiamo raggiungere 50mila firme in 6 mesi. Attivati anche tu! FIRMA SUBITO!
Perché questa iniziativa?
La nostra è un’iniziativa che ha l’ambizione di cambiare il modo far funzionare la democrazia, riportando l’interesse generale davanti agli interessi di partito.
La democrazia che conosciamo, quella elettorale, è in crisi da decenni. Le elezioni sono sempre più basate sull’inseguimento del consenso a breve termine e la logica di contrapposizione. Chiamare i cittadini alle urne, a distanza di anni tra una tornata e l’altra, non basta più a farli sentire parte attiva di una comunità. Per questo, alcuni grandi temi che la politica elettorale non riesce ad affrontare, o perché non portano consenso nel breve termine (per esempio il cambiamento climatico) o perché ostaggio di opposti interessi di partito (per esempio la legge elettorale) possono trovare concrete proposte di riforma proprio attraverso le Assemblee dei Cittadini. Ecco un breve video che spiega questo fenomeno.
Cos’è la democrazia deliberativa-aleatoria?
Si tratta di pratiche in cui gruppi di cittadini sono chiamati ad affrontare uno specifico argomento, ad approfondirlo, a confrontarsi su questo, a dibattere e a deliberare, ovvero produrre documentazioni finali che contengano loro idee, proposte, raccomandazioni, indicazioni.
Questi cittadini sono scelti con un campionamento casuale e stratificato. Ovvero, sono selezionati con un’estrazione casuale dalle liste anagrafiche che mira a ricreare all’interno del gruppo dei cittadini gli equilibri e le dinamiche che sono presenti nella società in termini di genere, età, residenza ecc. “Aleatorio” sta a significare questo, “casuale”.
Ma perché si ricorre al sorteggio? Scopri di più nella sezione FAQ!
Cosa sono le Assemblee dei Cittadini?
Le Assemblee dei Cittadini sono lo strumento di democrazia deliberativa-aleatoria maggiormente diffuso nel mondo e di maggior successo. Sono tante le esperienze internazionali che dal 2005 si susseguono in giro per il mondo: Canada, Irlanda, Belgio, Australia, Regno Unito, Francia, Polonia… Alla sezione Stampa si trovano vari articoli che parlano di queste esperienze!
Tutte queste esperienze hanno alcuni aspetti in comune, come le fasi in cui suddividono.
Si tengono prima incontri con esperti della materia oggetto dell’Assemblea, che sono chiamati a presentare, in misura paritaria, un numero quanto più vasto possibile di posizioni, istanze e orientamenti sul medesimo tema, offrendo un quadro completo, bilanciato e diversificato.
Seguono poi gli incontri con i gruppi di interesse, comitati e associazioni della società civile, che presentano le loro posizioni ai cittadini dell’Assemblea.
Chiudono la fase di “ascolto e confronto” gli incontri aperti al pubblico, in cui i membri dell’Assemblea hanno modo appunto di ascoltare loro concittadini e confrontarsi con questi.
Tutti gli incontri e i lavori dell’Assemblea sono moderati da facilitatori professionisti.
Al termine del processo si hanno le deliberazioni finali, le votazioni sulle varie proposte emerse in Assemblea e la presentazione di queste alle istituzioni.
Le funzioni dell’Assemblea cessano con un monitoraggio sull’operato delle istituzioni, assicurandosi che queste forniscano un’adeguata risposta alle raccomandazioni prodotte dai cittadini in seno all’Assemblea.