Lavo il piumone così e risparmio 30 euro di lavanderia: come nuovo per il prossimo inverno

La primavera è la stagione ideale per lavare accuratamente il piumone: con questi trucchi è possibile evitare la lavanderia e risparmiare una spesa inutile. 

L’arrivo della bella stagione porta con sé temperature più calde, che rendono necessario il cambio della biancheria. Durante l’inverno il letto diventa un rifugio accogliente grazie a coperte pesanti e morbidi piumoni. La primavera, al contrario, è il periodo in cui i tessili più leggeri tornano ad essere protagonisti.

I piumoni durante l’uso sono particolarmente soggetti ad accumulare batteri e acari, che possono essere anche molto pericolosi per chi è predisposto alle allergie o per chi vi entra a contatto in generale. In questo momento dunque, è essenziale procedere ad un’accurata igienizzazione del piumone, che dovrà poi essere riposto per molti mesi.

Un procedimento che può apparire piuttosto complesso se si svolge in casa e che porta molte persone a rivolgersi all’aiuto di una lavanderia. Questo implicherà una spesa spesso anche elevata, che potrebbe essere evitata ricorrendo a svariate soluzioni casalinghe. Per lavare alla perfezione un piumone e ritrovarlo in ottimo stato l’autunno successivo è possibile sfruttare la lavatrice.

É chiaro che l’elettrodomestico è progettato per sopportare un carico massimo, quindi è bene innanzitutto verificare che il lavaggio del piumone sia effettivamente possibile. Se si tratta di un modello da 8 kg è molto probabile che riesca a contenere i piumoni sintetici più sottili anche in versione matrimoniale o i singoli più imbottiti. Ecco il procedimento giusto per non sbagliare.

Come lavare il piumone in lavatrice: i segreti per non sbagliare

Il piumone è un alleato indispensabile dell’inverno ed è importante preservarne la qualità e l’igiene al fine di poterlo utilizzare per molti anni. Un’impresa che non è irrealizzabile in ambito domestico, dove può essere lavato in lavatrice seguendo i giusti accorgimenti per un risultato ottimale.

Dopo essersi assicurati che il cestello possa ospitarlo, è bene piegarlo piuttosto che inserirlo in modo casuale, scegliendo poi il giusto programma. Qualora non ne esistesse uno specifico per il capo in questione, l’ideale sarà puntare sul ciclo di lavaggio per cotone con centrifuga a 1000 giri e temperatura a 40 gradi. In alternativa, è possibile scegliere quello per i capi delicati.

Un fattore determinante per la buona riuscita del lavaggio è chiaramente il detergente utilizzato. L’ammorbidente deve sempre accompagnare un buon detersivo ad azione disinfettante neutro. Per illuminare ed eliminare le macchie, nel caso di rivestimento bianco, l’aggiunta di un misurino di candeggina farà la differenza.

Affinché il piumone non sviluppi muffe e germi, è importante che la fase di asciugatura sia efficace. Una volta ritirato dalla lavatrice, il piumone deve essere ben steso sullo stendibiancheria. Qualora questo non dovesse essere sufficiente, è possibile accostarne più di uno o trovare dei punti d’appoggio che consentano di disporlo in orizzontale. Sprimacciarlo con cura eviterà che l’imbottitura si distribuisca in modo non uniforme.

É preferibile che il piumone sia lasciato all’aria aperta almeno per 48 ore, affinché l’umidità non rimanga intrappolata al suo interno. Una volta asciugato completamente, non resterà che piegarlo ed inserirlo in un sacchetto sottovuoto, in modo tale che rimanga per protetto da polveri e sporco per tutta la stagione estiva.