Debiti condominiali, in questi casi non scatta il pignoramento della casa: la novità

È attesa nei prossimi giorni l’approvazione del decreto Bollette che contiene una norma in materia di pignoramento: cosa prevede.

Il decreto Bollette è stato approvato alla Camera e, nei prossimi giorni, passerà alla seconda lettura in Senato per la conversione in legge che dovrà avvenire prima della fine di aprile. Il provvedimento contiene una serie di misure, tra cui quella che riguarda i proprietari di abitazioni in condominio.

Palazzo condominio calcoli soldi
Debiti condominiali, in questi casi non scatta il pignoramento della casa: la novità (Politicipercaso.it)

In particolare, è stata introdotta una norma che impedisce il pignoramento della prima casa per chi non riesce a pagare le spese condominiali ed ha accumulato un debito sino ad una determinata soglia. Per diventare operativa la misura si dovrà attendere l’approvazione in Senato del decreto Bollette, prevista nei prossimi giorni dopo l’ok incassato alla Camera.

Pignoramento della prima casa, la novità introdotta dal decreto Bollette

Nei prossimi giorni, dopo l’approvazione incassata alla Camera, il decreto Bollette passerà al Senato per la seconda lettura e la conversione definitiva in legge che renderà operativo il provvedimento e tutte le misure contenute nel testo.

Condominio
Pignoramento della prima casa, la novità introdotta dal decreto Bollette (Politicipercaso.it)

Tra le misure più rilevanti troviamo il contributo straordinario una tantum da 200 euro, rivolto alle famiglie per contrastare il caro-energia e che si affianca ai cosiddetti bonus sociali. Non solo, nel decreto Bollette sono state anche stabilite delle modifiche al bonus elettrodomestici che a breve sarà operativo e consentirà di ottenere uno sconto del 30% per l’acquisto di nuovi elettrodomestici, sino ad un massimo di 100 euro che salgono 200 euro per le famiglie con Isee sotto i 25mila euro.

Inoltre, come abbiamo già anticipato, nel decreto è stata introdotta una norma per tutelare i soggetti più vulnerabili, come famiglie in difficoltà economica, persone con disabilità, over 75 e chi utilizza dispositivi salvavita alimentati a energia elettrica. Nello specifico, nei confronti di questi soggetti non sarà più possibile disporre il pignoramento della prima casa per debiti accumulati con il condominio sino ai 5mila euro. In sintesi, chi non è riuscito a pagare le spese condominiali, sia straordinarie che ordinarie, accumulando un debito non superiore alla soglia appena indicata non rischierà di perdere la casa.

La norma è applicabile solo se l’immobile è l’unico di proprietà del debitore e non deve rientrare nelle categorie di lusso. Inoltre, il debitore deve aver stabilito la residenza nell’abitazione in questione che, dunque, non deve essere stata concessa in affitto. Infine, è necessario sapere che questa misura non cancella il debito, dunque, le somme devono comunque essere restituite al condominio che può comunque agire legalmente contro il debitore.

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