Citizens’ Assembly, Roma, Camera dei Deputati, 15/07/2019
L’evento “Citizens’ Assembly: Una risposta alla crisi della democrazia elettorale – Esperienze internazionali e prospettive italiane” si è tenuto il 15 Luglio 2019 nella Sala del Refettorio della Camera dei Deputati.
La democrazia elettorale sta vivendo una crisi su scala globale, testimoniata dalla crescita costante dell’astensione e dalla sfiducia verso i governi.
La debolezza degli esecutivi, costretti a inseguire il consenso popolare in uno stato di campagna elettorale permanente, è riassunta nella frase emblematica del Presidente della Commissione europea: “Noi capi di governo sappiamo cosa fare, ciò che non sappiamo è come farci rieleggere dopo averlo fatto”.
Di fronte all’impasse in cui si trova oggi la democrazia rappresentativa elettiva, stretta tra spinte autoritarie e tendenze epistocratiche, occorre sperimentare nuove forme di partecipazione politica che superino i limiti della logica elettorale “maggioranza vs opposizione” e ricostruiscano un patto di fiducia tra cittadini e istituzioni.
L’antica strada ateniese della democrazia aleatoria, che da oltre vent’anni è tornata ad essere applicata a livello internazionale, suggerisce il modello della Citizens’ Assembly: un’assemblea di cittadini estratti a sorte su base statistica, che si riuniscono guidati da esperti per discutere e deliberare su uno o più temi di interesse pubblico e generale.
Dall’Irlanda al Belgio, dalla Svizzera all’Inghilterra, dall’Islanda alla Mongolia, l’utilizzo delle Citizens’ Assembly sta offrendo risposte sorprendenti ed efficaci per trovare soluzioni a questioni controverse.
Di tutto questo si è parlato al convegno del 15 luglio, con la presenza per la prima volta in Italia dei protagonisti internazionali delle Citizens’ Assembly, come quelle che hanno portato in Irlanda alla riforma costituzionale su aborto e matrimoni gay.
Durante l’evento è stato presentato il Manifesto per la promozione, anche in Italia, dell’Assemblea Cittadina come strumento democratico. In particolare, il manifesto rivolge al Governo italiano la proposta di due Assemblee Cittadine; una sul cambiamento climatico e la transizione ecologia e una sulla riforma della legge elettorale.
L’evento è stato organizzato da Eumans, Democrazia Radicale e Oderal – promotori del manifesto.
SONO INTERVENUTI:
Samuele Nannoni – Fondatore di Oderal
David Farrell – organizzatore della Irish Citizens’ Assembly e membro della Royal Irish Academy ⇨ SLIDE
Catherine Leonard – leader della campagna G1000 Belgium, co-organizzatrice delle assemblee cittadine permanenti istituite nella regione germanofona del Belgio ⇨ SLIDE
Nenad Stojanovic – Università di Ginevra, professore FNS al Dipartimento di scienze politiche dell’Università di Ginevra ⇨ SLIDE
Rodolfo Lewanski, professore associato di Scienza Politica dell’Università di Bologna, esperto di democrazia partecipativa ⇨ SLIDE
Mario Staderini – promotore della campagna libertàdivoto.it
Alessandro Pluchino ⇨ SLIDE e Andrea Rapisarda ⇨ SLIDE – professori associati di fisica teorica all’Università di Catania, vincitori del premio IG Nobel per una ricerca sui benefici del sorteggio, autori di “Democrazia a sorte – Ovvero la sorte della Democrazia” e supporters di Oderal
Marco Cappato – tesoriere dell’Associazione Luca Coscioni e promotore di Eumans
L’evento è stato riportato anche dalla stampa, è possibile visualizzare gli articoli de Il Fatto Quotidiano e di TPI.