Conservare il cibo avanzato in modo corretto è essenziale per evitare gli sprechi inutili: con questi metodi semplici ed efficaci è possibile risparmiare tantissimo.
Tra le tante spese che ogni giorno pesano sul portafoglio, quella alimentare è tra le più gravose. Quotidianamente si investono decine di euro nell’acquisto di prodotti destinati ad un uso più o meno immediato. Escluso il caso dei surgelati, che possono essere consumati anche dopo molto tempo, la maggior parte degli ingredienti hanno una scadenza piuttosto breve.
Allettati da offerte e promozioni, ci si ritrova spesso a comprare più di quanto effettivamente si consuma. Questo porta alla necessità di prolungare il più possibile la freschezza del cibo, assicurandosi di poterlo utilizzare anche a distanza di giorni.
Un’impresa nella quale offre suo contributo il frigorifero, che tuttavia potrebbe non bastare. Per conservare il cibo evitando di gettarlo nella spazzatura, si finisce per servirsi di grandi quantità di pellicole, buste e contenitori di plastica. Un’abitudine che non fa altro che peggiorare la situazione ambientale già critica e che non agevola il risparmio in termini economici e di risorse.
Esistono delle alternative molto più ecologiche ed efficaci per preservare la freschezza degli alimenti affidandosi a metodi casalinghi. Queste sono le migliori opzioni da provare per ridurre l’impatto sull’ambiente e sprecare meno denaro.
Una porzione di troppo già cucinata o una quantità di ingredienti freschi eccessiva, rischiano di rovinarsi in fretta per poi essere buttate via. Una scelta sbagliata, considerando che esistono molti modi per mantenerle intatte fino al prossimo pasto, evitando il consumo inutile di plastica.
Le nonne si affidavano ai rimedi casalinghi più semplici, che oggi si rivelano più utili che mai. Tra questi ci sono le pentole, da utilizzare per conservare il cibo già cotto in frigorifero con un coperchio. Il giorno dopo sarà come appena fatto (e ancora più gustoso). Anche i tessuti possono essere di grande aiuto.
Basta pensare alle fibre naturali, come la juta o il cotone, che sono perfettamente traspiranti e possono essere sfruttati per salvaguardare la freschezza del pane, ma anche di verdura e frutta. Non meno utili sono i contenitori e i vassoi in alluminio. Sono dotati di un grande potenziale poiché lavabili e riutilizzabili fino alla completa usura e rappresentano un ottimo investimento per riporre il cibo crudo o cotto.
É d’obbligo riciclare vasetti e barattoli in vetro, la cui durata è praticamente eterna. Sono i contenitori ideali in cui conservare avanzi da surgelare o da consumare dopo qualche giorno, oltre che le classiche conserve. Importante è la fase di lavaggio e sterilizzazione, per evitare pericolose contaminazioni.
Tazze, tazzine e piatti possono essere i luoghi giusti in cui riporre piccole quantità di cibo, da coprire con coperchi o altri piattini per evitare l’ingresso dell’aria. Una volta lavati, torneranno come nuovi e si potranno riutilizzare all’infinito.
Infine, la carta. Quella oleata e quella forno consentono di conservare alla perfezione formaggi, carne, pesce e qualunque alimento fresco. Sono infatti prive di sostanze pericolose e ottime per preservare la bontà anche per diversi giorni.
Il Decreto bollette ha ricevuto il via libera dalla Camera con 182 voti favorevoli e…
WhatsApp sta lavorando ad una funzione che gli utenti aspettano da tempo per potersi sentire…
Con i prezzi che ci sono in giro chi rifiuterebbe una bella mangiata gratis? Un…
Anticipazioni nuove puntate de La Promessa: la protagonista è sconvolta, dopo la fine della sua…
È molto frequente che sulla frutta si formino dei fastidiosi moscerini ma la bella notizia…
Quali detersivi per lavatrice scegliere senza correre rischi? Secondo Altroconsumo questi sono i migliori del…