I dipendenti pubblici potrebbero ritrovarsi con la Certificazione Unica modificata da Noi PA dopo l’invio della dichiarazione dei redditi.
Inserire dati errati nella dichiarazione dei redditi può avere conseguenze spiacevoli. Ecco perché gli statali sono preoccupati da possibili modifiche tardive alla CU effettuate da NoiPA.

NoiPA è la piattaforma realizzata dal Dipartimento dell’Amministrazione Generale del personale e dei servizi del MEF per la gestione del personale della Pubblica Amministrazione. Nel portale si può accedere ai servizi giuridici, stipendiali e aggiuntivi come buoni pasto e pianificazione ferie. NoiPA rilascia anche la Certificazione Unica indispensabile per procedere con la compilazione corretta della dichiarazione dei redditi.
La CU è un documento fiscale che raccoglie tutte le informazioni riguardanti i redditi da lavoro dipendente, pensione, redditi assimilati e contributi previdenziali. La Certificazione 2025 conterrà tutti i dati relativi al 2024. I dipendenti pubblici possono recuperare il documento sul portale NoiPA o tramite app. Essendo un documento essenziale per il 730 o il Modello Redditi PF, per calcolare i redditi ai fini pensionistici, per verificare i contributi maturati e per le scelta del 5, 8 e 2 per mille dell’IRPEF capiamo bene come in presenza di errori si possa incappare in complicazioni.
CU modificata dopo aver inviato il 730, cosa fare?
Possono capitare rettifiche improvvise alla CU rilasciata da NoiPA. Se dovesse accadere dopo aver inviato la dichiarazione dei redditi sarebbe un bel problema. Solitamente le rettifiche avvengono per correggere errori materiali nella compilazione iniziale, aggiornamenti sui contributi o sulle trattenute, per correggere dati fiscali o anagrafici e per eventuali variazioni segnalate dal dipendente o da enti come l’INPS.

Se la CU viene aggiornata l’interessato riceverà una comunicazione che lo avviserà dei cambiamenti. Una volta appresa la variazione, il dipendente dovrà immediatamente presentare una dichiarazione integrativa come stabilito dalla normativa fiscale vigente. Le opzioni a disposizione dell’utente sono tre.
Qualora originariamente si fosse inviato il modello 730 per la dichiarazione dei redditi allora il contribuente dovrà presentare il modello integrativo entro il 25 ottobre 2025 (se si era rivolto a CAF o intermediari abilitati). In caso di presentazione del modello 730 precompilato in autonomia, la rettifica si effettua inviando il Modello Redditi PF entro il 30 novembre 2025 mente chi presenta il Modello Redditi PF dovrà procedere con l’inoltro della dichiarazione rettificativa entro il 30 novembre.
Dal canale usato in origine, dunque, dipenderà quale opzione utilizzare dopo che la CU NoiPa è stata modificata. Fate attenzione, dunque, agli sms o alle e-mail in arrivo dalla piattaforma per non perdere l’importante messaggio di rettifica della Certificazione Unica.