È importante, quando si effettua un bonifico, indicare la causale che giustifica il trasferimento di denaro: tutto quello che bisogna sapere in merito.
I bonifici rappresentano uno degli strumenti di pagamento più utilizzati al mondo. La crescita di queste operazioni ha spinto anche l’Unione Europea ad introdurre nuove regole per i bonifici istantanei stabilendo che i costi previsti per quest’ultimi siano allineati a quelli dei bonifici ordinari. Un modo anche per incentivare l’uso di strumenti di pagamento tracciabili.

Quando di dispone un bonifico bancario è fondamentale compilare bene tutti i campi per evitare spiacevoli inconveniente. Particolare attenzione bisogna prestare alla causale, si tratta, in sintesi, della motivazione che giustifica il trasferimento di denaro. Questa indicazione deve essere inserita in modo corretta evitando errori che, in alcuni casi, possono costare caro.
Bonifico, come compilare la causale: i consigli utili in merito
Un bonifico è il trasferimento di denaro da un conto corrente ad un altro e, come già detto, uno degli strumenti di pagamento maggiormente utilizzati. Chi effettua il bonifico viene definito ordinante, mentre chi riceve il denaro beneficiario.

Per effettuare tale operazione, è necessario, indipendentemente dal canale utilizzato, inserire i dati del beneficiario e dell’ordinante, l’importo e la causale. Quest’ultima indica il motivo per il quale avviene il trasferimento di denaro. In pratica, chi effettua il bonifico deve inserire una piccola spiegazione nell’apposito spazio fornendo i dettagli sull’operazione. La causale non è obbligatoria, ma in alcuni casi può risultare determinante, ad esempio, quando poi si richiedono dei benefici fiscali per il pagamento effettuato. Per ottenere le detrazioni fiscali, non solo è necessario utilizzare metodi di pagamento tracciabili, ma è importante indicare la causale che giustifichi la transazione attraverso bonifico parlante.
Per quanto riguarda, invece, i trasferimenti di denaro tra privati non esiste una vera e propria formula per la causale che varia in base alla natura dell’operazione. È bene, però, indicare sempre il motivo della transazione così da evitare problemi con il Fisco in caso di eventuali controlli. L’Agenzia delle Entrate vigila sempre sulle operazioni dei contribuenti per individuare eventuali transazioni illecite. Nell’apposito spazio, dunque, è bene non inserire diciture generiche o ambigue, ma è consigliato anche non inserire dati personali. Per fare un esempio, quando un genitore versa del denaro al figlio come regalo di nozze, si potrebbe procedere scrivendo: “Regalo di matrimonio figlio (inserendo il nome)”.
Lo stesso vale per i bonifici tra amici, deve essere sempre inserita la giustificazione del pagamento, ad esempio “Rimborso spese anticipate per viaggio” o “Regalo compleanno (aggiungendo nome dell’amico beneficiario)”. In questo modo, in caso di controlli, il Fisco potrà avere modo di verificare la correttezza dell’operazione.