Lo Stato mette a disposizione un’importante opportunità per chiunque voglia accedere a un posto di lavoro sicuro: 2.500 euro e una professione molto richiesta.
Il 2025 si conferma un anno complesso sul fronte lavorativo. Tra chi cerca un impiego senza risultati e chi vorrebbe cambiare lavoro per via della precarietà, degli ambienti ostili o delle paghe troppo basse, lo Stato prova a puntare su soluzioni concrete. O almeno, queste sono le intenzioni.

Gli incentivi per l’assunzione dei giovani restano in stallo, ma nel frattempo c’è un’altra misura che, stavolta, non incentiva il datore di lavoro ad assumere, bensì fornisce al lavoratore un aiuto economico per ottenere le qualifiche e le abilitazioni necessarie per accedere a una professione molto richiesta. Il motivo? Per iniziare, serve un investimento importante. A coprirlo, in questo caso, è lo Stato, tramite un voucher.
Non tutti conoscono questa opportunità, ma secondo le fonti ufficiali, i fondi saranno disponibili fino a dicembre 2026—o anche meno, nel caso si esaurissero prima. Per questo è importante sapere di cosa si tratta e valutare se può fare al caso proprio.
Bonus abilitazione: 2.500€ per ottenere la qualifica
Alcuni parlano di abilitazione, altri lo chiamano ‘Bonus patente’. La verità è che questa misura dai mille nomi ha un unico scopo: dare supporto economico a chi vuole lanciarsi in una professione ben pagata, ma che necessita di un investimento iniziale che, specialmente chi non ha lavoro, non può sostenere.

Il Bonus patente non è nuovo, ma nel 2025 potrebbe tornare più attuale che mai. La misura è pensata per i giovani tra i 18 e i 35 anni che vogliono ottenere una patente professionale per il trasporto di merci o persone, ma non possono permettersi l’investimento iniziale. Il contributo arriva fino a 2.500€ e copre l’80% delle spese sostenute, inclusi i costi per la patente (C, D e relative estensioni) e per la Carta di Qualificazione del Conducente (CQC), indispensabile per lavorare nel settore.
Attenzione però: il bonus è valido solo se si intende usare la patente per lavorare in aziende del trasporto, cooperative, imprese artigiane o come dipendenti pubblici nel settore logistico. Non è ammesso l’uso del contributo per chi vuole avviare un’attività autonoma o usare il titolo per altri scopi.
I fondi 2024 risultano esauriti, ma il Ministero ha confermato che la misura verrà rifinanziata anche nel 2025. Tuttavia, al momento non è stata comunicata una data precisa per la riapertura delle domande. Una volta ottenuto il voucher, si avranno 60 giorni per attivarlo e 18 mesi per completare il percorso. Il consiglio? Farsi trovare pronti.